domenica 21 luglio 2013

Ma che te lo dico a fa?!

Oggi sono qui per parlarvi di Etsy. Cos'è etsy? Wiki ce lo dice in poche parole:" Etsy è un sito web dedicato all'e-commerce, all'interno del quale gli iscritti possono vendere prodotti artigianali oppure oggetti vintage. "
Ma si sa che, per quanto utile sia wiki, non sempre dà informazioni complete e dettagliate. Quindi oggi sono qui per parlarvi di Etsy! E non ho il dono della sintesi.

Per prima cosa, vorrei sottolineare che non sono pagata per scrivere ciò che leggerete nè il mio intento è quello pubblicitario. Bensì sono qui a parlarvi di un modo estremamente innovativo e ormai, dal mio punto di vista necessario, di sviluppo economico e sociale che parte dalle persone e non più dal prodotto. Io non sono un'economista, una sociologa, un'antropologa, o un'analista, semplicemente vedo una realtà che non può più essere ignorata.
Etsy è una realtà complessa e molto articolata, non è solo un centro commerciale immenso (si parla di più di 900 mila negozi; più di 18.000.000 di articoli proposti - sì, avete letto bene ho scritto NOVECENTOMILA e DICIOTTO MILIONI - ma non è finita, ci sono oltre 25  milioni di iscritti e 60 milioni di visitatori mensili ) ma è, incredibilmente, qualcosa di più e soprattutto qualcosa di meglio. Prendiamo un solo numero tra questi: 25 milioni di iscritti gratuitamente. Cosa indica questo numero? Profitti? Certo. Possibili compratori? Certo. Varietà di proposte? Certo... dai che ci arrivi. No? Sono 25 MILIONI DI INDIVIDUI. Quasi la metà della popolazione italiana. Fa impressione eh! Mi soffermo su questo numero perchè questa è l'anima pulsante di Etsy. Anche se non solo di Etsy, ma ci arriviamo tra un momento.
Questo è l'annuncio del Press Kit:

Etsy is the marketplace we make together.

Our mission is to reimagine commerce in ways that build a more fulfilling and lasting world.
  • We are a mindful, transparent, and humane business.
  • We plan and build for the long term.
  • We value craftsmanship in all we make.
  • We believe fun should be part of everything we do.
  • We keep it real, always.
Non sapete l'inglese? Male. Ma dove vivete???
"Etsy è un mercato che facciamo insieme". E'una frase alquanto bizzarra questa, per chi è abituato a vivere un mercato unidirezionale: entri ( fisicamente o virtualmente), compri o vendi ed esci. Etsy non è così, o meglio su Etsy puoi continuare a usare questo tipo di scambio commerciale, non è vietato, ma ti stai perdendo il divertimento e il gusto di comprare o vendere su Etsy. Soprattutto di vendere. Una delle basi portanti di questa piattaforma sono le community create al suo interno: vengono denominate Team. Ci sono 7950 Team attivi. I Team sono dei gruppi di persone che si riuniscono online, creando delle vere e proprie comunità, in base ad interessi condivisi: il vintage, il paese o area di appartenenza, uno scopo commerciale o promozinale comune, un prodotto di una stessa categoria, e così via. Ma lo scopo fondamentale del Team, è la condivisione e la collaborazione. Anche questo è strano. Andiamo all'esempio concreto: io faccio parte di alcuni team, tra questi, quello in cui sono attiva quotidinamente e che mi ha aperto un mondo nuovo, nonché uno dei motivi per cui mi ritrovo oggi a scrivere, è l'EtsyItaliaTeam.
Riporto la presentazione dell'EtsyItaliaTeam (che d'ora in avanti verrà chiamato con l'acronimo EIT) tratta dal blog del Team stesso:

"Etsy Italia Team è il primo team italiano creato da venditori italiani su Etsy allo scopo di supportarsi l’un l’altro. Il nostro Team è nato nel 2009 e da allora è cresciuto giorno dopo giorno in numero di iscritti e attività. Nel forum potrai sempre trovare qualcuno con cui chiacchierare, da cui ricevere risposte a dubbi e problemi, insieme a una valanga di idee per attività promozionali interne o esterne ad Etsy. Se decidi di unirti a noi, ti accoglieremo calorosamente e ti guideremo nei primi passi per migliorare il tuo negozio (consigli su come fare le foto, decidere i prezzi, scrivere le descrizioni, ecc...) e condivideremo con piacere quello che abbiamo imparato finora sulla vendita su Etsy.com."

7 righe per descrivere cosa facciamo. Una sintesi perfetta, non avrei saputo fare di meglio. Ora, immagino che ci sarà qualcuno che starà sgranando gli occhi con stupore perchè in queste 7 righe ci sono concetti che non si addicono molto al commercio. Quello che facciamo quotidianamente è questo. Vendere su Etsy non vuol dire solo avere delle belle foto, delle  descrizioni curate, delle tag attente, dei prezzi motivati, etc. vuol dire avere a disposizione la conoscenza altrui e mettere a disposizione degli altri la propria, vuol dire collaborare, criticare attivamente, chiedere consigli e darli, e attenzione: non c'è un centralino con il risponditore automatico, ma ci sono 25 MILIONI DI INDIVIDUI ( nel EIT siamo "solo" 2535) che tolgono tempo al proprio lavoro creativo, per un unico e semplice scopo: quello di aiutare un altro venditore a svolgere al meglio il suo lavoro. E al diavolo la competitività! Non c'è spazio nè tempo per questi concetti ormai superati. Abbiamo vissuto per anni pensando che fregare il prossimo, o batterlo, fosse la soluzione ad ogni nostro quesito ( in realtà è 42, ma questa è un'altra storia) ma abbiamo ormai sotto il naso la riprova fatta e finita che un sistema economico e sociale basato sulla competizione semplicemente non funziona, quindi perchè perseverare?! Certo mi si potrebbe obbiettare che nel "mondo reale" questo non è attuabile: questo è il vostro più grande errore. Perchè Etsy, e l'EIT, sono più reali di quanto non si pensi. Dietro ai negozi ci sono persone reali, non programmi: persone che creano, che fotografano, inseriscono le inserzioni, e soprattutto che collaborano scambiandosi consigli su come presentarsi al meglio al pubblico, testano i prototipi e condiviono le proprie esperienze a riguardo direttamente con gli Admin, si aiutano, si supportano e infine escono dal web e si incontrano.
Noi siamo reali e siamo qui ora, e abbiamo bisogno, un bisogno sfrenato, di farvi capire che il mondo sta cambiando e sta cambiando in meglio. E che un mondo diverso da quello arrivista e egotico in cui siamo abituati a stare, non solo è possibile, ma già esiste. Perchè siamo 25 MILIONI DI INDIVIDUI che quotidianamente vivono sulla propria pelle questo cambiamento, e siamo in aumento.
Io non vi sto raccontando favole per vendervi un prodotto. Non mi interessa. Vi sto dicendo che abbiamo a disposizione un metodo che potrebbe farci uscire da questo drammatico momento di sconforto globale basato su un sistema che ci si sgretola tra le mani, e che solo agendo concretamente e in modo collaborativo saremo in grado di affrontarlo. Si suol dire: "L'unione fa la forza", niente di più appropriato. Nella vita quotidiana abbiamo bisogno costante dell'altro per la nostra sopravvivenza. Un esempio su tutti: senza il contadino che ara il campo, semina, raccoglie la frutta, la rivende, senza chi la trasporta, chi la carica e scarica, chi la sistema sugli scaffali, non ci sarebbe frutta al supermercato e noi non potremmo mangiare la frutta. Perchè allora dobbiamo continuare a negare il fatto che siamo, qui e ora, grazie agli altri. Non è più di moda "l'uomo che si è fatto da solo", e non corrisponde a verità. Quindi finiamola di negare l'evidenza e viviamo una realtà reale! Quella della collaborazione. E come vi dicevo non sono favole, ma sono atti concreti. Tempo fa, la proprietaria di uno shop portoghese si è ritrovata in una situazione drammatica: il marito è stato investito ed è morto e lei è rimasta sola con un figlio piccolo. La notizia si è sparsa a macchia d'olio tra i vari forum, e in modo del tutto sposntaneo, è nata una "gara" di solidarietà per aiutarla: c'è chi si è ritrovato a comprare un suo articolo o anche di più, chi le ha inviato donazioni, e chi le ha fatto promozione inserendola nelle Treasury. Insomma si sono smosse migliaia e migliaia di persone per aiutare una sconosciuta. E di esempi così potrei farne tantissimi.
Ma sto andando fuori tema. Vorrei tornare ad approfondire due concetti: la promozione attraverso le Treasury e l'uscita dal web.
Le treasury sono delle collezioni a tema di 16 articoli (12 + 4 di riserva), scelti da un curatore, che ambiscono alla Front Page. Ci sono 2 regole: non inserire oggetti del proprio negozio e non inserire 2 articoli di uno stesso negozio. Le tresury servono per fare promozione direttamente agli altri e indirettamente a se stessi. Il tema è libero: può essere un colore, un trend del momento, una canzone, un pensiero passeggero, una frase, insomma qualsiasi cosa che dia l'ispirazione. Anche questo è un concetto un pò strano. Lo so. Ma questa è collaborazione. Facciamo un esempio: scelgo il colore blu come tema. Per creare la mia Treasury andrò a cercare oggetti che hanno questo colore, cercando di creare una collezione unica e esteticamente degna di nota per portare in FP ( la Home Page visibile a quei 30 milioni di utenti mondiali) 16 negozi. Per far vendere i loro prodotti. Cosa ci guadagno? Monetariamente niente. Ma questo mi porterà ad avere una maggiore visibilità nel mare magnum di 900.000 negozi: se la mia T (acronimo per Treasury) finirà in FP probabilmente qualcuno andrà a vedere anche il mio negozio, probailmente a quacuno piacerà, probailmente qualcuno inizierà a seguire le mie attività ( ricordo che Etsy è anche un social network, con followers e ammiratori), probabilmente venderò anche io. E' come avere la botte piena e la moglie ubriaca, un win win per tutti. Questa è collaborazione. Inotre ci sono le buone maniere: io ho insertito 16 shop in una T e probabilmete quei 16 shop inseriranno me nelle loro T. Vuol dire che ho l'opportunità di finire con un mio articolo in FP per 16 volte! Vuol dire che è possibile che avrò 16 opportunità di vendita. 

E ora passiamo a quello che rende Etsy un posto incredibile, come se quello detto fino a questo momento non fosse sufficiente! L'uscita dal web. Generamente le community rimangono confinate nella realtà virtuale, e anzi si cerca di evitare lo spostamento nel reale, celando il proprio nome dietro ad un avatar, con un sottofondo costante di diffidenza. Qui non è così. Gli stessi amministratori incentivano l'incontro tra i membri tramite l'organizzazione di eventi, prevalentemente Craft Party ( feste creative - ricordate uno dei punti dello statement, dove si dice che il divertimento deve essere parte integrante di ciò che facciamo?- ) ma anche conferenze, laboratori etc.
Come detto io faccio parte dell'EIT, che in questi giorni sta organizzando il primo raduno nazionale che si terrà il 12 e 13 Ottobre a Milano: il Craft Camp. Perchè lo facciamo? Perchè è bello incontrarsi fisicamente con persone con le quali quotidianamente scambi opinioni, idee, suggerimenti, che aiuti e che ti aiutano. Certo. Ma ciò che realmente ci spinge ad organizzare quest'evento è il voler "promuovere l'handmade, la cultura della collaborazione e l'economia sostenibile." Basta guardarsi intorno e vedere il nostro Pease che crolla come un castello di carte, per capire che non è più il momento di star qui a chiacchierare di soluzioni possibili, ma è arrivato il momento di metterle in pratica. Il nostro intento è quello di far conoscere una realtà ignoata dai più, di aiutare, non solo chi sta dall'altra parte del mondo a far ripartire la propria economia grazie allo sviluppo delle imprese artigiane locali, ma anche chi ci sta attorno, qui e ora, in Italia, mettendo a disposizione le nostre esperienze e conoscenze. E qui inevitabilmente mi torna in mente una canzone del musical Hair
...especially people
Who care about strangers
Who say they care about social injustice
Do you only Care about the bleeding crowd
How about a needing friend?...
Io mi interesso di un forestiero, delle ingiustizie sociali, delle folle sanguinanti, quindi come potrei non interessarmi del mio vicino di casa che è tornato a vivere alla giornata e ha un futuro economico e sociale incerto? Non ha senso per me. Io penso globalmente e agisco localmente. Perchè sono un individuo. Perchè vivo con altri individui. E se i gli individui che mi circondano sono sereni e soddisfatti, allora avrò anch'io maggiori opportunità di vivere serena e soddisfatta. E agisco affinchè le loro vite siano piene e soddisfacenti, perchè senza di loro la mia stessa sopravvivenza semplicemente non ci sarebbe.
Ci sono molte altre questioni che vorrei affrontare, ma per oggi questo è sufficiente.

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Riferimenti e link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Etsy
Ricordatevi che "Wikipedia è un'enciclopedia online, collaborativa e gratuita. "e che  "è priva di pubblicità grazie alle donazioni degli utenti. Aiutaci a migliorarla e a mantenerla libera con una donazione." - tratto dalla HomePage

Su Etsy
http://www.etsy.com/press/
http://www.etsy.com/about/team/
https://s3.amazonaws.com/siteassets.etsy.com/press/Founders/Big_Etsy_Community.jpg 
Su EtsyItaliaTeam
http://etsyitaliateam.blogspot.it/
http://www.eppela.com/ita/projects/478/craft-camp-2013
http://craftcamp-it.tumblr.com/
http://www.etsy.com/teams/5056/etsy-italia
Su Craft Party
http://www.etsy.com/blog/news/2013/etsy-knows-how-to-party-4/
http://ginger-lab.blogspot.it/2013/06/craft-party-milano-22-giugno-2013.html
Su collaborazione e condivisione
http://www.azuleterra.blogspot.pt/
http://azuladolifestyle.blogspot.pt/2013/05/welcome-to-azulado-lifestyle.html
Su Interdipendenza
http://www.gpling.org/index.php?option=com_content&view=article&id=102&Itemid=599
Su Jeremy Rifkin
http://www.foet.org/
http://www.thethirdindustrialrevolution.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Jeremy_Rifkin
Su Stefano Micelli
http://futuroartigiano.com/
Altro
http://it.wikipedia.org/wiki/La_risposta_alla_domanda_fondamentale_sulla_vita,_l%27universo_e_tutto_quanto
http://www.youtube.com/watch?v=aCs1rkAXZ9o  

6 commenti:

  1. Grande Giada! Bellissimo articolo :)

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  2. Giada il tuo articolo è fantastico, assolutamente esaustivo e molto partecipato. Complimenti

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  3. Brava Giada... Articolo Super :DD

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  4. Bellissimo articolo Giada... che dire di più? hai già scritto tutto! E rappresenta in pieno la ventata d'aria fresca che si respira nel team (e che da speranza...)

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  5. Giada non avrei saputo dirlo meglio e ti ringrazio perchè ogni volta è così difficile far capire agli altri quanto è stupenda questa esperienza con VOI!

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  6. Direi che è un ritratto perfetto!
    :*

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